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SETTORE FARMACEUTICO
2 manutenzione, aspetti fondamentali per
apparecchiature destinate al settore
farmaceutico.
Il piping è realizzato sempre in acciaio inox
austenitico EN 1.4404, utilizzando macchine
di saldatura automatica orbitale.
utta la carpenteria esterna, che
diversamente dalla componentistica interna
non è destinata a venire a contatto con i uidi
di lavaggio, è invece stata realizzata in acciaio
inox EN 1.4301 (AISI 304).
In Fig. 1 vediamo l'interno della macchina
con un cestello attrezzato atto ad ospitare i
componenti da lavare. Il cestello è realizzato
in AISI 316L con finitura lucida a specchio.
In Fig. 2 si evidenzia la porta dotata di
guarnizione gonfiabile, che ha struttura, oblò
e cardini completamente realizzati in EN
1.4404 con finitura satinata per la parte
esterna ed a specchio per la parte interna.
In Fig. viene riportata una specola
“triclamp” a tenuta stagna contente un
sistema di fotocellule per verificare il corretto
posizionamento del cestello all'interno della
camera di lavaggio. Nella foto proposta in
copertina, vediamo invece il particolare della
raggiatura dell'interno camera, lavorazione
necessaria per evitare l'accumulo di sporco o
liquidi durante le fasi di lavaggio la parte
superiore è costituita da un grigliato in
acciaio inox EN 1.4401 (AISI 316) idoneo a
distribuire l'aria di asciugatura.
La progettazione delle macchine è stata
eseguita in conformità alle ASME B E
(American Societ of Mechanical Engineers:
Bioprocessing Equipment): queste norme,
americane, forniscono infatti i requisiti da
applicare alla progettazione degli impianti
utilizzati dalle aziende operanti nei settori
farmaceutico, “bioprocessing” o in generale
nel settore “personal care”.
I riferimenti agli articoli
sono a pag. 15
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SETTORE AUTOMOTIVE
Ino idroformato per componenti auto
1
S L'acciaio inossidabile trova anche importanti combustione stessa si preleva quindi una
applicazioni nel “cuore” del propulsore delle piccola percentuale di gas di scarico che viene
auto. Nel campo dell'automotive, al di là delle intercettata dalla valvola EG e portata ad uno
applicazioni classiche e anche importanti dal scambiatore di calore che ne diminuisce la
punto di vista dei quantitativi, come ad temperatura. I gas vengono poi reimmessi nei
esempio quelle legate ai sistemi di scarico, cilindri, contribuendo a ridurre la miscela
esistono, anche se non evidenti e molto necessaria alla combustione ed a diminuire la
conosciute, diverse applicazioni proprio nella temperatura generata nella camera di scoppio,
parte del motore endotermico. Queste, anche abbattendo i valori degli NO, prodotti che
x
se non coinvolgono quantitativi di materiale vengono poi trattati nei sistemi di post-
importanti, sono certamente degne di nota per combustione. La valvola EG trova
i processi tecnologici ai quali i prodotti inox posizionamento tra il collettore di aspirazione e
sono sottoposti. quello di scarico.
In particolare si possono citare le valvole, alcuni Grazie all'elevato valore dell'allungamento a
sistemi di iniezione, i tubi per iniettori di urea, rottura degli inox austenitici che consente una
ecc. utte applicazioni ove necessitano deformabilità plastica a freddo molto elevata, il
caratteristiche di durabilità, di prestazioni componente illustrato in igura 1 è ottenuto
meccaniche elevate (anche in temperatura) e con la tecnica della idroformatura, partendo da
soprattutto proprietà che definiscono un tubo saldato di acciaio inox EN 1.4541 (AISI
l'attitudine alle pi svariate deformazioni 321), che può avere diversi tipi di diametri di
plastiche per raggiungere le forme previste dai partenza a seconda del gruppo propulsore su
progettisti. cui esso è montato.
iferendosi proprio in particolare a Nella trasmissione dei gas di scarico, ad elevata
quest'ultima caratteristica, presentiamo qui un temperatura, allo scambiatore, l'elemento
componente del circuito EG (Exhaust Gas tubolare inox, idroformato, permette un
ecirculation), cioè il circuito dei gas esausti adeguato controllo dei carichi termici e
(Fig. 1). vibrazionali indotti dal motore.
Nella combustione viene a diminuire l'ossigeno
in maniera massiccia, pertanto i gas esausti non I riferimenti agli articoli
possono contribuire nuovamente alla sono a pag. 15
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