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INDUSTRIA COSMETICA INDUSTRIA COSMETICA
Dall'Antico Egitto ai giorni nostri: L'emulsionatore, avente una capacità di 5000 l,
diametro esterno del corpo centrale di 2220
mm ed altezza totale, da chiuso, di 5200 mm, è
la storia del dentifricio composto da due fondi bombati, superiore ed
inferiore, un fasciame di 1,5 m, aventi tutti uno
spessore di 8 mm; il complesso è sostenuto da
quattro gambe complete di piastre di fissaggio
S Il dentifricio è diventato un prodotto di Al fine di offrire una totale inerzia nei confronti a celle di carico.
consumo comune a partire dal XX secolo. del prodotto trattato, l'emulsionatore è Il fasciame ed il fondo sono completati da un
Tuttavia, la sua “scoperta” può essere fatta interamente realizzato in acciaio inossidabile: serpentino a doppio principio avente come
risalire addirittura all'epoca dell'Antico Egitto: per i suoi componenti direttamente a contatto scopo quello di andare a riscaldare o
reperti storici testimoniano l'impiego di una con il prodotto, è stato scelto l'acciaio raffreddare il prodotto, costituito da tubi di
pasta per denti composta, tra gli altri inossidabile EN 1.4404 (AISI 316L), mentre per diametro 88,9 mm (raffreddamento) e 60,3
ingredienti, da una miscela di fiori di iris. le restanti parti è stato impiegato l'inox EN mm (riscaldamento), il tutto isolato da lana
Successivamente, i Greci e poi i Romani 1.4301 (AISI 304). Una differenziazione in tal minerale dello spessore di 60 mm e
migliorarono le “ricette” per il dentifricio senso è stata prevista anche per la finitura successivamente rivestito da lamiera in inox.
inserendo al loro interno degli abrasivi, superficiale: per le parti interne, a contatto con La movimentazione del prodotto viene
provenienti per esempio dalla frantumazione la pasta, si è usata una finitura lucida a specchio effettuata da un agitatore a giranti
di ossa o di gusci di ostrica. con rugosità inferiore a 0,5 µm, mentre per il controrotanti (costituito da un gruppo interno
carter e per le strutture di sostegno è stata e da uno esterno) e da un turbo-emulsore di
scelta una finitura satinata. Le saldature del fondo.
corpo centrale, sia interne sia esterne, sono Il corpo dell'emulsionatore ed il serpentino
state molate e successivamente lucidate a operano ad una pressione di progetto
specchio. rispettivamente di 0,5 bar e 0,6 MPa, pertanto
Ovviamente, nel corso dei secoli la
formulazione di tale prodotto è variata fino ad
arrivare ai dentifrici odierni, composti, oltre che
dall'acqua, da diversi principi attivi (agenti
antibatterici, sbiancanti, abrasivi, ecc.) ed l'insieme deve essere conforme alla direttiva
eccipienti (agenti lucidanti, conservatori di PED, oltre che alla direttiva ATEX.
viscosità, aromi, ecc.). Insieme all'emulsionatore, il produttore
La miscelazione dei diversi ingredienti al fine di fornisce un utile software gestionale di
ottenere la pasta dentifricia, destinata produzione, con il quale è possibile avere
successivamente al confezionamento, viene diversi vantaggi, dall'archiviazione delle
ottenuta mediante macchinari specifici: in lavorazioni e degli ordini, alla possibilità di
questo articolo verrà presentato un poter “comandare” l'impianto da remoto, in
emulsionatore, costruito da un'azienda ottica Industria 4.0.
specializzata nella realizzazione di serbatoi ed
impianti destinati al settore alimentare,
chimico, farmaceutico e della cosmesi, I riferimenti agli articoli
impiegato a tale scopo. sono a pag. 15
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