Page 9 - rivista_inossidabile_218
P. 9
PAGINA TECNICA
fenomeno, possono essere sicuramente l'attitudine dei materiali polimerici
citate l'esposizione a fonti termiche e alla termoplastici, tra cui il PP, ad assumere un
luce solare, che possono suscitare comportamento fragile quando esposto a
cambiamenti sostanziali nella morfologia e temperature inferiori alla temperatura di
nelle proprietà meccaniche di questa transizione vetrosa, solitamente indicata col
famiglia di materiali (Fig. 2). Relativamente simbolo T . Questo parametro rappresenta il
g
alla luce solare, il polipropilene valore di temperatura al di sotto del quale un
viene maggiormente danneggiato materiale polimerico si comporta da solido
dall'esposizione ai raggi ultravioletti, e più vetroso e per il polipropilene la T si attesta
g
precisamente allo spettro dei raggi UV-A, in su temperature di poco al di sotto dello zero
quanto la radiazione assorbita ne provoca la (generalmente tra -20 e 0 °C in funzione del
fotodegradazione. materiale). Conseguentemente, soprattutto
Infine, è sicuramente da menzionare nei periodi invernali, le canne fumarie in PP
possono infragilirsi ed andare incontro a
3 rottura.
Pertanto, seppur come accennato
precedentemente l'utilizzo di tubazioni di
scarico dei fumi in PP può essere una
soluzione economicamente ed anche
tecnicamente percorribile, devono essere
presi in considerazione alcuni “punti deboli”,
e valutare di conseguenza l'utilizzo di
materiali alternativi, tra i quali deve essere
sicuramente citato l'acciaio inossidabile.
L'inox, infatti, veniva massicciamente
utilizzato per la realizzazione delle canne
fumarie prima dell'avvento delle caldaie a
condensazione, come anche più volte
riportato su Inossidabile (vedere per
esempio Inossidabile n° 196, n° 190 e n°
163).
Questo materiale non viene sicuramente
interessato dalle problematiche
precedentemente riportate per il
4 polipropilene, in quanto può sopportare
carichi termici ben superiori rispetto al PP,
con una notevole sicurezza per quanto
concerne il possibile innescarsi di incendi, e
non subisce alcun degrado dovuto
all'esposizione alla luce solare.
Inoltre, la famiglia degli acciai inossidabili
austenitici, con i quali vengono realizzate le
canne fumarie (principalmente EN
1.4301/AISI 304 od EN 1.4404/AISI 316L),
mantiene buona duttilità anche alle
basse temperature. Infine, come per il
polipropilene, offre una notevole resistenza
alle condense acide. Si ringrazia
Per concludere, seppur possa comportare Expo Inox per il
dei costi maggiori, l'utilizzo di canne fumarie materiale descrittivo
in acciaio inossidabile (Figg. 3 e 4) rimane e fotografico fornito.
tuttora la soluzione migliore non solo per
quanto concerne la durabilità ma anche e
soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
218 9